giovedì 22 marzo 2012

Marina Abramovic



Biglietto della mostra e cartolina acquistata al bookshop.


 "Nella mia esperienza, maturata in quaranta anni di carriera, sono arrivata alla conclusione che il pubblico gioca un ruolo molto importante, direi cruciale, nella performance” dichiara Marina Abramović. "Senza il pubblico, la performance non ha alcun senso perché, come sosteneva Duchamp, è il pubblico a completare l’opera d’arte. Nel caso della performance, direi che pubblico e performer non sono solo complementari, ma quasi inseparabili”.
Con The Abramović Method è proprio il pubblico, guidato e motivato dall’artista, a vivere e sperimentare le sue installazioni interattive.
Le opere – con cui il pubblico può interagire rimanendo in piedi, seduto o sdraiato – sono impreziosite da vari minerali: quarzo, ametista, tormalina. Un percorso fisico e mentale che trasforma gli spazi del PAC in un’esperienza fatta di buio e luce, assenza e presenza, percezioni spazio-temporali alterate. Un percorso dove le persone potranno espandere i propri sensi, osservare, imparare a ascoltare e a ascoltarsi.

venerdì 9 marzo 2012

Mens sana in corpore sano

Stasera cena in una piccola e deliziosa trattoria vegetariana, Noi due. L'ambiente è semplice e familiare, la cucina è caratterizzata dall'utilizzo di alimenti naturali preparati quasi totalmente al momento. Lo scopo finale è quello di poter dare gusto e nutrimento avvalendosi dei prodotti biologici escludendo congelatori, microonde e conservanti.


Copertina del menù.





 Hummus con cruditè.




 Cotoletta di lupino con insalata mista.




 Sorbetto al limone zenzero.




Caffè di cereali bio all'acqua di rose.

Torta al Limone!